giovedì 6 novembre 2008

Long way home



me lo chiedo da sempre: ma com'è che la gggente gode degli eventi altrui? non dico le tragedie, il gusto del macabro ce l'ho anch'io e pure il gusto del "in culo, mej ti che mi", anche se non mi fermo a contemplare gli incidenti stradali altrui (che mi fan sempre pensare che bevo troppo)...dico le circostanze neutre o pure quelle decisamente positive...

due esempi per capirci:

- AVVENIMENTO CHE NON CI RIGUARDA SE NON MARGINALMENTE: (ci comincio leggero) sono due giorni che vengo letteralmente ammorbato da esultanze per Obama Barakka...gente genuinamente sorridente, convinta che da un giorno all'altro cominceranno a spuntare fiori dall'asfalto..conosco gente che oggi si è svegliata delusa che la borsa è scesa ancora..ignoranti...ma io mi domando e dico poche e semplicissime considerazioni: 1) clinton e financo kennedy non hanno promosso guerre sanguinosissime e di solo interesse economico (come da Troia in poi)? 2) venerare l'Uomo Nuovo che di nuovo ha soltanto l'essere nero di pelle non è forse abbietto razzismo? più strisciante e intestinale di andare in giro con una spranga?

- AVVENIMENTO FELICE PER CERTI MA CHE NON CI TOCCA PER NIENTE: perchè a Catania la gente è scesa in strada ad esultare per i 100 milioni del superanalotto? un esercito di ignoranti che non riesce a parlare in italiano...sono tutti veramente convinti che così riceveranno un regalo? ma lo farebbero loro?


insomma, nuova frontiera dell'invidia o guardoni professionisti? è così tanto più facile interessarsi alle cose altrui invece di sistemare la propria merdosa vita? come si fa a sopportare una giornata di (se va bene) noia gelida e disinteresse totale aspettando le 18 per accendere la tivvì sui reality e i quiz?
a sto punto prendo la long way home e cerco motorini cioccati